11 marzo 1912
Nasce a
Milano, in una casa di periferia di via
Milazzo a P.ta Garibaldi, Antonio Andrea Ghetti, terzo
di quattro figli.
1927 in
vacanza con i genitori a Vittoria Apuana, presso Forte dei
Marmi, incontra casualmente un gruppo di Esploratori
pistoiesi e ne rimane incantato. Rientrato a Milano,
ricerca caparbiamente un Gruppo Scout ed alla fine
incontra il MI XI Cardinal Ferrari che lo accetta,
insieme al fratello minore Vittorio, dopo aver superato
non poche difficoltà.
1928,
aprile, Andrea è ammesso a pronunciare la Promessa Scout
in pieno periodo di scioglimento delle Associazioni
degli Esploratori.
6 maggio
1928,
domenica, per ordine del fascista Mussolini lo
scoutismo è cancellato ed il suo MI XI si ritrova nella
chiesetta dell’Opera Cardinal Ferrari per sciogliersi
secondo i dettami del Papa.
20 maggio
un minuscolo gruppo di Scout effettua, imperterrito,
l’uscita domenicale e si industria per cercare forme
diverse per poter continuare a svolgere l’attività
Scout. Andrea aderisce alle numerose iniziative.
1929
in autunno, dopo molti tentativi falliti, nascono le
Aquile Randagie.
1930
per opposizione della madre, riguardo ad una incerta
vocazione sacerdotale, Andrea decide di iscriversi a
medicina.
1931
uscendo da una lezione universitaria, reagisce
violentemente alle provocazioni di un fascista. Braccato
dagli squadristi, si rifugia a Schilpario.
1932
comincia a delinearsi energicamente la sua vocazione
religiosa per questo, durante la fine dell'inverno,
cambia facoltà passando a filosofia e, su intuizione di
p. Gemelli, fondatore dell’Università Cattolica, segue
un suo corso sperimentale di psicologia.
11 maggio
1935
muore la mamma. Il 30 ottobre discute la tesi di
indirizzo psicologico, rifiutandosi di indossare la
camicia nera e, senza indugio, l’8 novembre entra nel
Seminario Lombardo di Roma. Il 14 novembre è laureato a
pieni voti dottore in filosofia.
1937
partecipa clandestinamente al Jamboree di Voghelenzang
in Olanda ed il 9 agosto la delegazione delle
Aquile
Randagie è ricevuta ufficialmente da Baden Powell in
persona, che rimane affascinato da questo piccolo gruppo
di irriducibili.
26 marzo
1939
celebra la prima Messa nella sua Parrocchia di S. Maria Incoronata, a Milano, e diventa Assistente delle
Aquile Randagie. Per ordine del card. Schuster non
completa gli studi di teologia alla
Pontificia
Università Gregoriana di Roma, conseguendo solo la
licenza del IV anno. Tornato a Milano, in settembre,
sale per la prima volta in
Val Codera. Il suo ministero
inizia al Collegio A. Volta di Lecco per insegnare
filosofia ai Prefetti e ai Chierici a cui aggiunge
l'insegnamento di religione all'Istituto Tecnico G. Parini. Organizza la scuola di religione per gli
universitari lecchesi, fondando il gruppo
FUCI.
1940
rientrato a Milano è inviato come Vicario a Creva di
Luino per la sua prima esperienza pastorale. Da ottobre
insegna filosofia e storia presso il liceo del collegio
Arcivescovile S. Carlo di Milano. Parallelamente diventa
Assistente della
FUCI insieme a don Luigi Polvara, don
Carlo Gnocchi e p. Genesio da Milano.
12 settembre
1943,
dopo il casuale espatrio clandestino di un giovane
scozzese, fonda
OSCAR (Opera Scoutistica Cattolica Aiuto
Ricercati) con la collaborazione di don Giuseppe Enrico
Bigatti, don Aurelio Giussani, don Natale Motta e le
Aquile Randagie. Saranno anni molto intensi, col rischio
continuo di venire ucciso o, nella migliore delle
ipotesi, finire in un campo di concentramento. Notevole
e poco conosciuto sarà il bilancio in vite umane
salvate, non senza lutti fra i membri di
OSCAR.
25 marzo
1944
è nominato nel primo Commissariato Centrale ASCI di
Roma, che è provvisorio e clandestino, ma a causa della
guerra non potrà mai parteciparvi.
1945
dopo la Liberazione, inizia la ricostruzione dello scautismo,
con una parentesi in giugno e luglio per partecipare
alla Missione Ambrosiana per il rimpatrio dei sacerdoti
italiani scampati all’eccidio nei campi di
concentramento, utilizzando un treno preso, nientemeno,
in prestito dagli Ungheresi. Al suo ritorno è eletto
Assistente Ecclesiastico Regionale ASCI della Lombardia.
1946
in accordo col card. Schuster, lascia la
FUCI e
l'insegnamento al S. Carlo per dedicarsi completamente
al rilancio dell’ASCI ed inizia l’insegnamento di
religione al liceo Parini.
1948, in
gennaio, esce il primo numero della rivista RS Servire
da lui fortemente voluta per supportare il nascente
roverismo, anticipando la pubblicazione di Strade al
Sole da parte del Commissariato Centrale ASCI.
17
luglio-28 agosto 1949 partecipa al Rover Moot di Skjak
in Norvegia, ideando La Freccia Rossa della Bontà per
raccogliere fondi, nelle varie nazioni attraversate, a
favore dei mutilatini del suo amico don Gnocchi.
18 novembre
1951
le eccezionali piogge causano l’alluvione del Polesine e Baden progetta il primo intervento Rover a
favore delle popolazioni colpite.
11 novembre
1956
riceve le insegne di Monsignore Canonico Onorario della Perinsigne Basilica di S. Ambrogio.
21 novembre,
a capo di una delegazione della Diocesi, comprendente
alcuni Rover, parte per il confine austo-ungherese per
aiutare i profughi della martoriata popolazione
ungherese invasa dai carrai armati russi.
4 ottobre
1959
diventa Parroco di
Santa Maria del Suffragio
di Milano che, con le oltre 40.000 anime, risulta essere tra
le più popolose della più grande Diocesi del mondo.
1960, in
gennaio, dopo 24 anni, lascia la carica di Assistente
Ecclesiastico Regionale dell’ASCI lombarda continuando
ad essere l’Assistente Ecclesiastico del Gruppo Scout MI
I Gilwell e del Clan La Rocchetta. In aprile firma il
primo numero de Il Segno, bollettino della Diocesi di
Milano, fortemente voluto dal Card. Montini per
concentrare i singoli fogli parrocchiali e far giungere
la parola dell’Arcivescovo a tutti i fedeli. Manterrà,
fino alla morte, l'incarico di Direttore Responsabile di
questo periodico mensile religioso che raggiungerà la
tiratura massima di ben 220.000 copie.
4
settembre 1963 è eletto Antistem urbanu seu prælatum
domesticum da Paolo VI. Il 10 ottobre parte per
coordinare i soccorsi della Diocesi Ambrosiana nella
sciagura del Vajont indirizzando i militi della Croce
Bianca ed i Rover de La Rocchetta all’allestimento del
cimitero di Fortogna.
Insoluta è la domanda come riuscisse a ricoprire
adeguatamente i suoi molteplici incarichi: Parroco; opinionista di
varie riviste e quotidiani; Assistente Ecclesiastico
della Polizia Stradale di Milano, della Croce Bianca
milanese, del
Centro Studi ed Esperienze Scout Baden Powell;
Consigliere Amministrativo Diocesano del quotidiano
L'Italia poi Avvenire; Incaricato Diocesano per la
Pastorale del Turismo; insegnate di religione presso
l'Istituto Salesiano Maria Ausiliatrice; rappresentante
dei Parroci di Milano; Incaricato per le celebrazioni
della Diocesi; fondatore dell'inserto Milano7; Delegato
Diocesano nella Peregrinatio ad Petri Sedem; Segretario
della Commissione Diocesana dell'Anno Santo; sostenitore
di Fratel Ettore Boschin nell'aiuto ai "Signori Barboni"
di Milano; Assistente Ecclesiastico del Riparto Scout MI
I Nairobi, Clan e Comunità Capi del MI I Sud, Fuoco MI XXIV, Foulard Bianchi lombardi; ecc.
5 agosto 1980
Muore a Tours
(Francia) in seguito ad un inspiegabile incidente
stradale durante lo svolgimento del XXXIII Campo di
Clan del MI I La Rocchetta Sud.
7
dicembre 1980 il Sindaco Tognoli consegna ai fratelli
Ghetti l’Ambrogino d'oro; la più alta
riconoscenza rilasciata dal Comune di Milano.
Dopo la
riesumazione, le spoglie di Monsignor Andrea Ghetti-Baden
riposano a Milano, nella Cappellina del Comitato
Regionale Lombardo dell’AGESCI di via Burigozzo 11. |
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